Pagina:Boccalini, Traiano – Ragguagli di Parnaso e scritti minori, Vol. II, 1948 – BEIC 1771928.djvu/58

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tendenti, tanti nondimeno sono i requisiti che si ricercano ne’ soggetti che deono essere ammessi a goder cosi pregiata abitazione, che rari sono quelli che conseguiscono il desiderato fine degli onorati pensieri loro; mercé che in questo negocio, nel quale nulla vagliono le amicizie, i favori e le ricchezze, con la severa censura di una giustissima bilancia il solo nudo merito di colui è pesato, che dee esser ammesso alla fruizione di tanto bene. Ma fa qui mestiere che il menante, prima che piú innanzi passi nella narrazione delle cose ch’egli intende dire, a quelli che questi suoi Ragguagli leggeranno faccia sapere l’ordinario e lodevolissimo costume di Apollo di non mai dar principio ad azione alcuna importante, senza cominciar prima dall’usar co’ suoi letterati alcuna di quelle segnalate grazie di liberalitá, che a’ popoli tanto amabili rendono i prencipi loro. Sappia dunque ognuno che, prima che scrittore alcuno o altro personaggio illustre, che nella sua vita abbia operate azioni degne della fama eterna, sia ammesso a far la sua domanda, avanti Apollo compariscono i capi tutti delle scienze, i quali da un’urna ben chiusa, e dove tra il numero di altrettante palle di argento quante sono le scienze sono poste tre sole palle di oro, per una buca cavano la palla loro, con questo ordine: che quelli che sono fortunati di estraer la palla di oro godono il nobilissimo privilegio di poter nominar quel virtuoso soggetto nella profession loro, che piú loro piace; al quale, tuttoché egli viva al mondo, per grazia nondimeno particolare di Apollo vien donata quella immortalitá e quella eternitá di nome, che solo a quelli suol concedersi che hanno fornita l’umanitá loro: uso per certo altrettanto nobile, quanto molto fruttuoso, e in tutto degno dell’alto giudicio di colui che l’introdusse in questo Stato, come quello che per acutissimi sproni serve a quegli animi sitibondi della vera gloria, che con le onorate fatiche de’ dotti inchiostri loro o con le azioni piene ^i segnalata virtú hanno fatto acquisto di quella onorata fama, che prima meta e ultimo scopo è di ogni animo virtuoso. Onde, innanzi il dovuto tempo con augusta liberalitá pagando Apollo i sudori delle fatiche, i