Pagina:Boiardo - Orlando innamorato I.djvu/158

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CANTO OTTAVO


        Gionse Ranaldo a Palazo Zoioso
     (Così se avea quella isola a chiamare),
     Ove la nave fie’ il primo riposo,
     La nave che ha il nocchier che non appare.
     Era quello un giardin de àrbori ombroso,
     Da ciascun lato in cerco batte il mare;
     Piano era tutto, coperto a verdura;
     Quindeci miglia è intorno per misura.

        Di ver ponente, aponto sopra al lito,
     Un bel palagio ricco se mostrava,
     Fatto de un marmo sì terso e polito,
     Che il giardin tutto in esso se specchiava.
     Ranaldo in terra presto fu salito,
     Chè star sopra alla nave dubitava;
     Apena sopra il litto era smontato,
     Ecco una dama, che l’ha salutato.

6. Ml. e Mr. li batte; P. il batte. — 8. P. in giro è.