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194 orlando innamorato [St. 31-34]

        Astolfo con la lancia l’ha scontrato;
     Disconzamente in terra il trabuccava.
     Ciascun dei re ben se è meravigliato,
     E più l’un l’altro già non aspettava.
     Movesi un crido grande e smisurato:
     Adosso! adosso! ciascadun cridava;
     E tutti insieme quella gran canaglia
     Contra de Astolfo viene alla battaglia.

        Lui d’altra parte sta fermo e securo,
     E tutta quella gente solo aspetta,
     Come una rocca cinta de alto muro;
     Sopra Baiardo a gran fatti se assetta.
     Per la polvere il celo è fatto scuro,
     Che move quella gente maledetta;
     Quattro vengono avanti: Saritrone,
     Radamanto, Agricane e Pandragone.

        Or Saritrone fu il primo incontrato,
     E verso il cel rivolse ambe le piante;
     Ma Radamanto da il dritto costato
     Percosse il duca; e quasi in quello instante
     Agricane il ferì da l’altro lato;
     E nella fronte de l’elmo davante
     Pur in quel tempo il gionse Pandragone:
     Questi tre colpi lo levâr d’arcione.

        E tramortito in terra se distese,
     Per tre gran colpi che avea ricevuti.
     Radamanto è smontato, e lui lo prese,
     Benchè sian l’altri quivi ancor venuti.
     Vero è che Astolfo non fece diffese,
     Chè era stordito, e non vi è chi lo aiuti.
     Ebbe Agricane assai meglior riguardo,
     Chè lasciò Astolfo, e guadagnò Baiardo.


21. Mr. ad altro lato.