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276 orlando innamorato [St. 39-42]

39 Dico che il re Brunello alla riviera
     Stava soletto ove il vecchio discese,
     E come vidde il giovanetto in ciera,
     Che sia Rugiero subito comprese.
     Mirando il suo bel viso e la maniera,
     La atta persona e l’abito cortese,
     Cognobbe il re Brunel, che è tanto esperto,
     Che era Rugiero il giovane di certo.

40 E, preso Frontalate, il suo destriero,
     Accorda il speronar bene alla briglia;
     Onde quel, ch’era sì destro e legiero,
     Facea bei salti e grandi a meraviglia.
     A ciò mirando il giovane Rugiero,
     Tanto piacere e tanta voglia il piglia
     De aver quel bel destrier incopertato,
     Che del suo sangue avria fatto mercato.

41 E pregava Atalante, il suo maestro,
     Che gli facesse aver quel bon ronzone;
     Or, per non vi tener troppo a sinestro,
     E racontarvi la conclusïone,
     Benchè Atalante avesse il core alpestro,
     E dimostrasse con molta ragione
     La sua misera sorte al giovanetto,
     Perchè e destrieri e l’arme abbia in dispetto,

42 Lui tal parole più non ascoltava
     Che ascolti il prato che ha sotto le piante,
     Anci di doglia ognior si consumava,
     Mostrando di morirse nel sembiante.
     Onde a sua voglia il vecchio se piegava,
     E come il re Brunel fu loro avante,
     Dimandarno il destriero e guarnimento,
     Per cambio di tesoro a suo talento.

4. MI. Huyier subito; P. Ruggier di subito. — 12. T. granda (grand' a?) mer. ; Mr. grande mar. — li. T. noia. — 26. MI., Mr. e P. ha. — 28, T. e MI. morirse.