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[St. 19-22] | libro ii. canto xxi | 353 |
19 Il conte Orlando la prese a seguire,
Come la vidde quindi dipartita;
Nè il pro’ Ranaldo si stette a dormire,
Ma tenne dietro ad essa alla polita.
Gli altri, temendo quel che può avenire,
Con Carlo insieme ogniom l’ebbe seguita
Per trovarsi mezani alla baruffa,
Se ancor la questïon tra lor se azuffa.
20 E poco apresso li ebber ritrovati
Con brandi nudi a fronte in una valle,
A benchè ancor non fussero attaccati,
Chè troppo presto gli fôrno alle spalle;
Ed altri che più avanti erano andati,
Trovâr la dama, che per stretto calle
Fuggia per aguatarsi in un vallone,
E lei menarno avanti al re Carlone.
21 Il re da poscia la fece guardare
Al duca Namo con molto rispetto,
Deliberando pur de raconciare
Ranaldo e Orlando insieme in bono assetto,
Promettendo a ciascun di terminare
La cosa con tal fine e tal effetto,
Che ogniom iudicherebbe per certanza
Lui esser iusto e dritto a la bilanza.
22 Poi, ritornati in campo quella sera,
Fece gran festa tutto il baronaggio,
Però che prima Orlando perduto era,
Nè avean di lui novella nè messaggio.
Or la matina la real bandera
Verso Parigi prese il bon vïaggio.
Io più con questi non voglio ire avante,
Perchè oltra al mare io passo ad Agramante.
4. Mr. tene. — 15. P. acquattar$i. — 20. T e Mr. omm. e. — 34. Mr. baiamo; MI. bilanza. — S2. MI. e Mr. oHra.
Boiardo. Orlando innamorato. Voi. II. 2B