Pagina:Bois - Sui confini della scienza della natura,1928.djvu/115

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Mondo» soltanto per maggior comodità di trattazione conviene presentarli e numerarli separati. Figurarsi che si abbia tutto pensato prima è cosa, come si sa, da baccelliere. Tuttavia è poco da sperare che nel sig. Haeckel si compia la trasformazione già sperata da Mefistofele. Si vede però quale stupefacente leggerezza, fino alla deformazione della verità, il sig. Haeckel usa nella sua critica. (Dalle osservazioni per la pubblicazione separata del Discorso: «Goethe und kein Ende». Leipzig 1883, p. 42, 43).