Pagina:Bonarelli, Guidubaldo – Filli di Sciro, 1941 – BEIC 1774985.djvu/195

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DISCORSI ICI Legge cotanto giusta e bella, che se con lingua profana, or che parlo d’amor profano, non mi fosse disdetto il trascen- dere i miei bassi confini, ardirei di dire che né pur anche lo stesso dator di tutte le leggi, Iddio, a questa legge disdegna di soggiacere: Ego diligentes me diligo. Ed altrove: Si cuis diligit me, diligetur a me. Cosi dunque, con quest’autorità e con queste ragioni fondata la legge dell’amorosa corrispon- denza, in questa forma potremo argomentare. Non ci è legge alcuna che allo ’mpossibile astringa; ma ogni legge vuoi che l’amante si riami: dunque il riamar l’amante non è impos- sibile. Ma spesse volte avviene che uno stesso da più d’uno sia amato ad un tempo; allora dunque o la legge dell’amorosa corrispondenza sarebbe vana, ingiusta, inosservabile (e pur le ragioni ov’ella è fondata vagliono per ogni tempo, per ogni caso), o certo si puٍ amar più d’un amante ad un tempo. Il che avendo noi con autorità e con ragioni a sufficienza dimo- strato, resta solo che all’argomento contrario, il qual da prin- cipio abbiam proposto, brevemente si risponda. [X. — Si risponde all’argomento opposto.] XI. Appendice, ove con più sana dottrina si dimostra come l’amato possa sottrarsi alla legge del riamar l’amante. — Perdonatemi dunque, o signori: in somma in questi miei ragionamenti non posso aver ventura d’aggradir in alcuna parte agli amanti: credeami d’aver giovato assai alla causa loro, mostrando la necessità dell’amorosa corrispon- denza, e me n’avea vaghezza; ma questo luogo è troppo illu- stre, questo cospetto è troppo venerando: la verità, che in ogni luogo ad ogni uno ha da risplendere, qui come possiam adombrarla? Con vostra pace, è forza ch’io mi ritratti. Quand’ho parlato dell’amorosa corrispondenza, n’ho parlato secondo Terror comune: la verità è che cotesta necessità del riamar l’amante è una chimera inventata a favor degl’in- namorati: ma ella non ci è. Non è vero che l’amato debba per legge alcuna esser sforzato a riamar l’amante. Pur le