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dio approvata dalla Chiesa? Come sempre l’atto cambia di moralità secondo il caso, vale a dire se è compiuto da un monaco o da un anarchico.

Berensovsky è chiamato il bravo.

Oberdan che attentò alla vita dell’imperatore d’Austria alcuni anni or sono, in Italia lo chiamano il martire.

Il giorno dopo i funerali di re Umberto, le associazioni monarchiche si portarono al Quirinale per manifestare la loro simpatia al nuovo re, gridando: Viva Trieste! Viva Trento! Viva Oberdan!

Il re e la regina si affacciarono al balcone e ringraziarono la folla.

Dietro ad essi vi era la regina Margherita con le altre principesse della famiglia.

I manifestanti insistirono per vederle. Esse si presentarono al balcone e alla loro volta furono salutate alle grida di: Viva Trento! Viva Trieste! Viva Oberdan!

Eppure questi aveva attentato alla vita dell’imperatore d’Austria, amico ed alleato della monarchia di Savoia.

E i giornali della monarchia mi chiamano parricida perchè ho detto: Bravo Bresci!

Buffoni!

Carra che uccise l’infame duca di Parma, essendosi salvato in America, nel 1859 fece ritorno in Italia. Non solamente non fu arrestato, ma il governo gli diede una somma perchè ritornasse in America, onde evitare delle noie alla monarchia di Savoia per parte dell’Austria. E Carra è considerato per ciò che è veramente: un eroe.

Il forte e valoroso Felice Orsini, che con un colpo audace volle liberare la Francia dall’assassino del 2 Dicembre, si guadagnò la stima e l’approvazione di tutti i repubblicani di Francia che lo proclamarono per ciò che fu: un martire.

In Italia, a Meldola di Romagna, suo paese na-