Pagina:Cais di Pierlas - I conti di Ventimiglia.pdf/14

Da Wikisource.
10 e. cais di pierlas

trovarsi scritta, ma rappresentata con un trattino e la sillaba ni mancare affatto se l’atto fa malamente trascritto da copia di epoca più moderna. Il nome di Garfagnana si è infatti scritto anche Carfanhana e quello di Lunigiana Lunisana.

Noi troviamo dunque nel documento del 954 che il conte Guido, oltre il titolo di C.te di Ventimiglia e di Marchese delle Alpi Marittime, prende quello di Garfagnana e Lunigiana, avendo egli così una giurisdizione comitale sopra due regioni lontanissime l’una dall’altra e questa seconda facendo parte a quell’epoca dei dominii dei M.se di Toscana.

Questa ci pare una prima prova dell’identità d’origine fra le due famiglie e della derivazione del C.te Guido dal M.se Adalberto donatore al Monastero dell’Aulla. Questo supposto è poi maggiormente avvalorato dal fatto che lo stesso M.se Adalberto possedeva allora in Provenza dei contadi che evidentemente non poterano essere altro che quelli di Ventimiglia e forse d’Albenga.

Questo fatto di così alta importanza pel nostro asserto risulta da una lettera che papa Giovanni VIII scrivere al C.te di Provenza in favore del M.se Adalberto.

Questo Pontefice disgraziato aveva avuti a fierissimi nemici Lamberto di Spoleto ed Adalberto di Toscana. In una prima lettera a re Ludovico egli così s’esprime: Lambertus Widonis quondam Spoletani ducis horrendus filius fatemur membrum antichristi, cum mœcha sorore Rotilde, cumque complice suo infido Adalberto Marchione1. Egli descrive la lotta ad oltranza, le persecuzioni, i saccheggi commessi a Roma e nei dintorni e ne implora l’aiuto. La scomunica fulminata contro i due marchesi non ebbe alcun effetto ed

  1. Labbeus Concil.