Pagina:Calani - Il Parlamento del Regno d'Italia, vol 2.pdf/19

Da Wikisource.

– 405 –

nazionale in Parma nell’anno 1859, quindi eletto deputato al Parlamento del Regno Italiano nel 1860.

Nominato presidente onorario delle facoltà filosofiche e letterarie, e professore emerito di letteratura, è segretario emerito dell’Accademia parmense di belle arti e consigliere di essa con voto.

Consigliere della commissione gratuita parmense per gli ospizi civili, è pur membro della commissione per gli studî storici italiani a Parma, e uno dei più zelanti della Società agraria in detta città.

Socio della celebre Accademia dei georgofili di Firenze, il conte Sanvitale è membro di un’infinità di società letterarie e scientifiche italiane e straniere.





Cagliari, la capitale della Sardegna, gli diè i natali nel novembre del 1797.

Studiò in quell’università, e si ebbe laurea in legge all’età di 18 anni, dopo fornito de’ studi così brillanti, che molti giovani il pregarono d’essere loro privato istitutore, e indi a non molto, ad istanza del professore primario, venne nominato ripetitore alla cattedra di legge nel reale collegio.

Aggregato poscia al collegio della facoltà legale universitaria, dietro inviti avuti da autorevoli personaggi lasciò la carriera accademica onde adire quella degli impieghi giudiziari.

Creato assessore dapprima, e giudice ordinario, fu poscia auditore reggimentale, più tardi sotto-intendente generale, esercitando contemporaneamente le incombenze di commissario presso la direzione generale del debito pubblico e quelle di assessore presso il magistrato generale di sanità.

In quella stessa epoca pure, ad invito del governo prese a pubblicare e dirigere il Giornale di Cagliari allo speciale intendimento di promuovere nell’isola gli ammegliamenti agricoli, e d’introdurvi a farvi valere i