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furono sguainate per dare un colpo ai trattati del 1815, protestando però di volerli mantenere integri. Al loro trattato di alleanza aderiva anche il regno Sardo, e nei primi mesi del 1855 un corpo sceltissimo di oltre 15,000 uomini, sotto il comando del valente generale Alfonso Lamarmora, venne destinato alla guerra d’Oriente che si combatteva in Crimea.

Questo corpo era composto di cinque brigate, dette provvisorie, una delle quali, la terza, venne affidata al colonnello Cialdini.

Penetrato del compito suo, il colonnello si pose a tutt’uomo ad organizzare la brigata dandole l’insieme tanto necessario pel buon esito delle militari operazioni. A tal uopo raunò tutti gli ufficiali, tenne loro lunghissimo discorso che desto una viva e profonda impressione, sino a commuoverli tutti ed a strappare le lacrime a qualcuno. Spiegò loro i motivi che indussero alla guerra di Crimea; quelli che decisero il governo nostro a prendervi parte; la necessità cioè di riaprire con una vittoria le pagine della nostra storia militare che erano siate chiuse con una sconfitta, e di prepararsi potenti sostegni per intraprendere un giorno la santa guerra dell’indipendenza nazionale, che stava in cima d’ogni mente e in fondo d’ogni cuore.

«Sonovi giorni di lutto, diss’egli, che provengono da disgrazie molte volte indipendenti dalla generosità e dal valore; sonvi giorni in cui gli eserciti, per quanto onorati e valorosi, vengono circondati da un velame oscuro che bisogna assolutamente squarciare. Cartagine ebbe Zama, Roma Canne, Francia Waterloo. Tale fu per noi quello di Novara e dobbiamo ad ogni costo riprenderci l’aureola brillantissima che ci diedero le battaglie dell’Assietta, di Guastalla, di Torino e di Goito. Il Governo ce ne offre l’occasione e non ce la lasceremo certamente sfuggire.»

Indi descrisse la Crimea, svolgendo tutti i particolari intorno alla posizione geografica, ai caratteri topografici, alle produzioni naturali, agli abitanti, al terreno militarmente considerato. Parlò dei disagi che un lungo assedio in inospite lande, ove trovavansi nu-