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Tuttavia la sua dicitura era come la sua mente, sempre netta, chiara, coerente, sebbene mancasse di quella vivacità, di quella forza irresistibile ch’egli improntava alle sue idee quando le esprimeva colla parola.

I più importanti di tali scritti furono quello che già abbiamo citato intorno all’Irlanda, l’altro: Sulle idee comuniste e sulla maniera di combatterle.

Il Bonghi ne dà il seguente giudizio:

«Nell’uno e nell’altro (di tali scritti) si riconosce quella vasta e compiuta maniera di concepire il soggetto, e di sviscerarlo, che dicevamo sua propria. In lui con lo scienziato e collo storico si vede già unita quella propria e particolare qualità dell’uomo di Stato, che consiste nell’abbracciare d’un’occhiata tutta l’arruffata matassa delle cause e degli effetti sociali, nel non estrarne e considerarne da sè una serie sola; anzi d’ogni fatto di cui si ricerca le origini, riconoscere, o per una divinazione difficile a ragionare, come accade alla più parte degli uomini di Stato, o per una consapevole e ragionala convinzione, come accade al Cavour, riconoscere, ripeto, in quanto e quale intreccio sia con altri fatti e quale modificazione nasca in ciascheduno degli elementi sociali da questa sua complicata coesistenza con altri. Così, dove parla delle idee comuniste, non ischiva di mostrare quanto arduo sia il contrasto che si deve sciogliere per confutarle a fil di logica, tra due diritti, i quali pajono inconcussi del pari, quello della vita, e l’altro di proprietà. Egli prova come questo contrasto non sia tra due diritti assoluti, i quali non si potrebbero contraddire, ma bensì tra due diritti relativi, e de’ quali ciascheduno non ha valore che in un certo giro. Crede che ove la scienza s’imprimesse bene di questa dottrina, essa sarebbe il migliore antidoto del comunismo, giacchè gli torrebbe ogni forza, tra perchè ammetterebbe la limitazione del diritto che i comunisti negano, e perchè mostrerebbe d’accettare il diritto che i comunisti contrappongono.

E fida che dalla scienza la persuasione passerebbe negli animi del volgo; giacchè non gli pare da mettere in dubbio e conferma coi fatti l’utile efficacia