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È nato a Rivarolo fuori, grossa borgata del Mantovano compreso nel territorio che la pace di Villafranca assicurò al regno italiano. Il patriotismo del Finzi è sempre stato uno dei più ardenti e dei più disinterressati che mai abbia scaldato un petto italiano.

Nel 1848 ei fece parte del Governo provvisorio della provincia mantovana per gli affari della guerra e disimpegnò le difficili incombenze del suo incarico con la saggezza e la moderazione di uomo pratico, equo ed avveduto. Dopo il 48, non volendo pur rinunciare alla speranza di redimere la patria dal giogo straniero, abbracciò le idee di Mazzini ed entrato nella congiura di Mantova venne, allo scoprirsi di questa, arrestato e gettato nelle prigioni micidiali della Mainolda, che non valsero tuttavia ad abbattere la vigoria di quell’anima costante.

Sventando tutte le insidie tesegli da un giudice istruttore, il cui nome si è acquistata una triste celebrità negli annali del martirologio italiano, egli non solo non tradì mai sè medesimo, tenendosi sempre sulla più ferma negativa, ma non compromise mai menomamente i propri compagni di pericoli e di sventura, tanto che riuscì a strappare la propria testa al patibolo.

Nel 1859, appena si manifestarono i primi sintomi della guerra liberatrice, il Finzi venne a Torino e fu messo in rapporto col conte di Cavour che, apprezzando da quel fino conoscitore degli uomini ch’egli era, le qualità di cuore e di mente del coraggioso lombardo, gli affidò l’importante quanto pericolosissima missione di precedere le nostre truppe nelle native contrade, onde osservare quali fossero le forze del nemico, penetrarne le intenzioni e nel tempo medesimo inanimire le popolazioni assicurandole di un pronto riscatto. E questo non sì tosto compiuto, al Finzi fu dato il governo di quel tanto della provincia mantovana già fatto libero dell’oppressione austriaca; governo cui rinunciò finita la guerra, onde poter venire a sedere nel Parlamento nazionale.

Nel 1860, prima che avesse luogo la spedizione di Sicilia, Garibaldi scelse il Finzi insieme al Mangili