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Importava dunque assaissimo che colui, il quale doveva rappresentare nell’Atene italiana quel Re magnanimo che ognuno pensava dover quanto prima trarre la spada per cacciar lo straniero, fosse un personaggio, il quale a tutti i pregi dell’ingegno e della dottrina unisse quelle qualità di gentilezza squisita che meglio sapessero guadagnargli gli animi dei fiorentini. E il Bon-Compagni adempì perfettamente a tutti gli obblighi impostigli e appagò tutte le speranze che eransi messe in lui e nell’opera sua.

Ognun ricorda come da questo abile diplomatico ed egregio italiano fossero incoraggiati ed aiutati gli esimî uomini che si misero alla testa del moto rivoluzionario dell’aprile 1859; ognun ricorda le sagge misure da esso adottate al momento in cui il granduca abbandonò la Toscana e si costituì il governo provvisorio. Certo il popolo di quella nobile provincia d’Italia è uno dei più temperati e civili; certo i Ricasoli, i Peruzzi, i Capponi e gli altri illustri che guidarono il moto, sono persone autorevoli inspiranti ogni fiducia; tuttavia è indubitato che l’opera del Bon-Compagni riuscì efficacissima a mantenere quella calma dignitosa e solenne, onde la rivoluzione toscana andò accompagnata, e che eccitò la maraviglia e l’ammirazione di tutta l’Europa.

Rientrato a Torino, e rieletto da più collegi rappresentante al Parlamento nazionale, il Bon-Compagni, in una sfera diversa, ma non meno elevata, continuò ad esercitare il suo cómpito di moderatore, e quasi diremmo, di sommo paciere.

Infatti, chi è che ha assistito ai dibattimenti spesso di lor natura assai irritanti che si sono prodotti in seno alla Camera elettiva, specialmente dopo la morte del conte di Cavour, il quale non ammetta per inconcusso che molte quistioni ardue, e quasi in apparenza insolubili, sono state felicemente condotte a termine mediante un’orazione nitida, prudente, forbitissima proferita dal Bon-Compagni, e susseguita da un ordine del giorno, intorno al quale la maggioranza si è riunita compatta, trionfando delle varie opposizioni scisse, battute, messe in rotta definitiva? E questa parte rap-