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de’ suoi co-partigiani della sinistra, che avevano un po’ l’aria di maravigliarsi assai e di compiacersi mediocremente di mirarlo salire sì in alto.

D’allora in poi il Mordini, quando ha ripresa la parola, è stato ascoltato con attenzione e tutti hanno ammirato in lui un abile e forte lottatore.

Evidentemente il Crispi, che si lasciava credere con qualche compiacenza il capo della sinistra parlamentare, è rimaso distanzato troppo dal Mordini, e dovrebbe ceder lo scettro, ove scettro vi fosse; ma scettro non c’è. E non c’è, perchè non c’è organizzazione di partito, nè ve ne può essere neppure. La nostra sinistra, eccetto forse due o tre persone che saranno, più o meno, mazziniane convinte, non è che una riunione di no, quand même, allorchè la destra dice , per istizza, per gelosia contro i membri di questa, per camminare insemina nel senso contrario a quello in cui essa cammina.

Il Mordini è persuaso forse meglio di noi della verità di quest’asserzione, ma fa come non ne sapesse, e tira innanzi. O che un abile generale non può talvolta mostrare il suo sapere col far manovrare dei quadri vuoti di truppe? A noi pare che ciò appunto faccia il Mordini, che si estolle per certo, sebbene sia sopra un piedistallo di carta-pesta. Il suo ultimo discorso a proposito delle interpellanze Saracco sulla situazione del Tesoro (colle quali, sia detto tra parentesi, aveva che fare quanto i cavoli a merenda) è stato un magnifico programma.

Egli parlava col noi, e si serviva di questo mezzo oratorio con tanta dignità e sì apparente convincimento, che l’effetto prodotto su chi non era a giorno dei segreti del dietro alle scene, non poteva non essere stupendo. E le prove della sua abilità non andavano mica neppure perdute per coloro che conoscevano il fondo della cosa; anzi quest’abilità lor sembrava tanta, che ne spariva agli occhi loro quel non so che di meno che serio che si attacca alla persona, che sembra trovarsi nella falsa posizione d’un generale cui faccian difetto i soldati. Se noi abbiamo un voto a formare, si è che il Mordini, che può essere un uomo di Stato, abbia la saggezza di cavarsi, sia poco alla volta,