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Quindi è che il generale La Marmora ha pensato di rimettergli invece il portafogli del ministero dell’interno, che non si saprebbe credere fosse male raccomandato, nelle mani di un uomo, che già due volte ha seduto nei Consigli della corona, e che da così lungo tempo si occupa efficacemente di cose amministrative e politiche. Tuttavia non possiamo chiudere questo cenno biografico, senza avvertire che la scelta fatta dal Lanza, dell’ex-questore di Napoli, Aveta, a suo segretario generale, ci sembra sotto alcuni rapporti, poco giustificabile; e perchè l’impiego prima coperto dall’Aveta, troppo dista dalle alte funzioni di quello al quale ora è stato repentinamente innalzato; e perchè questa nomina sembra esser fatta ad isfregio del commendatore Spaventa, da cui si crede fosse stata provocata la dimissione dello stesso Aveta dall’ufficio di questore della metropoli partenopea.




BORELLA ALESSANDRO

deputato.


Il Borella è esso pure un medico del Piemonte. Scrittore facile ed arguto è entrato nella redazione della Gazzetta del Popolo, alla quale deve una certa popolarità nel suo paese natio.

È un deputato sufficientemente attivo, e più il sarebbe se non fosse affetto da una terribile malattia della spina dorsale, che l’obbliga a grandi cure e riguardi.

Alla Camera prende di rado la parola e quando lo fa non va per le lunghe, del che gli si deve saper grado. Scrive con uno stile facile e piano che non manca d’attrattive.