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per qualsivoglia sacramento facesse. La forza morale non nasce per incanto di sacramenti. Eppoi in ogni caso sapeva trovarsi allora in sua vece in Pietrasanta il di lui fratello, forte sostenitore della sovranità del popolo, il quale infatti fu da due compartimenti, da quel di Pisa e da quel di Lucca, eletto rappresentante alla Costituente toscana, la quale come fu disciolta dovette anch’egli prendere la spinosa via dell’esilio.

Nel 1851 inesorabili affari di famiglia ricondussero il cavaliere Gaetano in Pietrasanta, il quale però, sapendosi in odio del governo, e desiderando non divenir causa di molestie ad alcuno de’ suoi conterranei, s ricoverò nelle sue terre di Motrone, traendo materi di occupazione dall’orticoltura, e consacrando i suoi risparmi a sovvenire amicalmente i profughi che nel loro escire di Toscana andavano traversando Motrone per recarsi nel libero Piemonte. Ma quell’insensato governo non seppe rispettare neppure la solitudine sacra a pacifiche cure. A guisa di ladri notturni i gendarmi granducali invasero più volte il campestre domicilio del Bichi, e così vessanti erano le perquisizioni che dall’abitazione del proprietario si diffondevano insolenti nelle casette dei di lui contadini.

Oh certo non fa meraviglia se le provincie d’Italia hanno così profondamente unanimi invocalo, come oggi Venezia e Roma invocano impazienti, quel nome in cui sta la salute di tulle e di tutti, il nome del Re galantuomo!

Nel 1859 gli elettori di Pietrasanta, memori dei patimenti, dei sacrifici, e della costanza del Bichi, lo scelsero colla più nobile spontaneità, e con manifesta allegrezza di tutta la popolazione a loro rappresentante a quella reverenda Assemblea che sovranamente e legittimamente decise dei destini della Toscana. Amato dal popolo e suo deputato, ebbe profondamente a cuore la pubblica tranquillità, nè torse mai l’animo dalla missione consigliatagli dal suo ben inteso patriotismo. Perciò con affettuosa vigilanza si studiò di far sentire il gran dono delle pubbliche libertà a coloro che parevano meno pronti ad apprezzarle, mentre dalla parte dei troppo ardenti si adoperava con aperta benevolenza