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vedeva pur troppo che i partigiani della libertà schiamazzavano molto e agivano poco, che pensavano più a distruggere che ad edificare, mentre le tele dei retrivi si stendevano nell’ombra e avviluppavano uomini e cose, il pensiero costante del Mamiani era d’evitare l’anarchia e di riunire tulle le forze materiali e morali contro lo straniero: questo era il suo porro unum est necessarium; e così Dio avesse voluto che questo sentimento fosse divenuto generale nei cuori degl’italiani, che non si avrebbe avuto a deplorare nuovi danni e più nefande vergogne.

«Se la partenza del Papa avea da un lato complicato le cose, dall’altro avea collocato i partiti sopra un terreno meglio circoscritto. Coloro, e per isventura non erano i più numerosi, che erano devoti alla monarchia costituzionale, moderati per carattere e per principii, non potevano accettar la lotta coi bollenti democratici che avevano nelle loro mani il governo effettivo; rifuggenti dalle intemperanze, essi si erano ritirati in disparte e attendevano sconfortati tempi migliori. I repubblicani allora sollevarono apertamente il viso: i giornali ostili al potere pontificio cominciarono a gridare essere il momento oramai giunto di dichiarare in Parlamento che il Papa, come principe temporale, avea cessato di regnare. Questa opinione circolò rapidissima e divenne in breve generale; la fuga di Pio IX e le sue lettere contenenti disapprovazione acerba di quanto si era fatto o si faceva, le conosciute e pubbliche invocazioni alla forza straniera per ripristinare nello Stato Romano l’antico ordine di cose sulla rovina della costituzione, tutto concorreva a spingere i romani all’estremo passo, quello di sostituire la repubblica al governo pontificio.

«Il Mamiani, benchè scoraggiato dalla condotta di Pio IX, pure perseverò nel combattere vivamente e pertinacemente l’insano partito che aspirava alla repubblica. Eletto alcuni mesi dopo membro della Costituente romana, egli non cessò dal sostenere alla tribuna i partili i più moderali e le idee costituzionali; ma con vano successo. Il giorno medesimo in cui il governo repubblicano fu istallato, il Mamiani si ritirò.»