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dei due, che montò nelle furie e volle torre loro assolutamente ogni mezzo d’influenza sul popolo, che pure riconosceva in essi due egregi suoi concittadini, instigato anche a ciò dal Crispi che vedeva bene in fondo le cose, e che non era tale cui potesse sfuggire, con quali intendimenti il Cordova e il Lafarina fossesi recati in Sicilia, dette quell’ordine perentorio di cụi più tardi moltissimi s’indignarono che i due messi di Cavour fossero riscortati fino al vapore che scaldava la macchina per il continente, onde lasciassero su due piedi quella terra di Sicilia, che era pure la lor terra natale.
Compiutosi il fatto come il dittatore aveva decretato, l’opinione pubblica si commosse grandemente a cagione di esso, e vari furono i pareri esternati in torno ad un avvenimento di cui niuno ascondevasi l’importanza.
Il gabinetto alla cui testa, come già abbiamo detto, trovavasi quell’egregio personaggio che è il barone Natoli, adunatosi & consiglio, manifestava unanimemente l’avviso di dimettersi in massa, non volendo in veruna maniera essere o mostrarsi solidale di un atto che aveva tutti i caratteri dell’arbitrario il più spinto.
Solo il Santocanale una volta che ebbe udito formolare ai suoi colleghi la determinazione del ritiro, si manifestò contrario a questo parere, e sostenne francamente e risolutamente l’opinione contraria, tanto chè le sue parole indussero quel presidente del consiglio a chiedergli s’egli volesse rimaner solo, di tutti quanti i ministri al suo posto. E siccome il Santocanale rispondevagli affermativamente, egli interrogavalo per quali motivi potesse indursi a ciò fare; alla quale interrogazione il Santocanale rispondeva presso a poco nei seguenti termini; non sono che pochi giorni che il valoroso generale Garibaldi chiamatoci presso a sè, ci ha esposto con quella franchezza e quella lealtà che lo distinguono, i motivi e lo scopo del suo modo di procedere in faccia alla Sicilia e all’Italia . Si vuole, ci ha egli detto, che io immediatamente ceda il potere il, e che raunati i comizî si promuovi il plebiscito, quale decreti l’annessione della Sicilia al Piemonte.