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Quindi il Marolda si ritrasse a vivere la vita quieta e raccolta della famiglia occupandosi in modo speciale di studi d’economia, come di quelli che prevedeva po tessero renderlo un giorno in grado di giovare al proprio paese, ove tali sorta di studi sonoo almeno erano per l’addietro assai trascurati.

Resultato della sua costante applicazione ebbe a dare alle stampe di là a non molto un’operetta la quale egli ebbe il vezzo d’intitolare: Un’utopia fra tante utopie, o del lavoro».

Questo titolo semi-umoristico nasconde, o per dir più giusto, sta in fronte ad uno scritto il quale a più d’un titolo è degno dell’osservazione del filosofo e dell’uomo di Stato. Egli n’ebbe plauso, e l’occhio dei suoi concittadini si volse con maggiore attenzione sopra di esso, e lo addito come persona sulla quale si potesse far conto quando arrivassero i giorni nei quali ai figli d’Italia fosse concesso direggerci a loro posta.

I giornali analizzarono quel libro e n’ebbero a dire più bene che male; quantunque alcune volte non valga al cospetto di quei dispensatori di biasmo o di lode il titolo il più equo a riscuotere plauso, e lor sembri cosa assai spiacevole di dover commendare chi non sappia mettersi specialmente nelle loro buone grazie.

La polizia borbonica risvegliata dal romore che fece quell’opuscolo, si mise a guardargli dentro colle sue lenti acutissime a vedere il bene, e scortovelo infatti, non ebbe nulla di più premuroso che di metterlo all’indice e di adoperarsi perfino a ricercare le copie che n ’ erano rimaste presso qualche librajo, condannandole senza remissione all’auto da fè.

E di fatto poteva egli darsi bestemmia più empia alle orecchie della sbirraglia borbonica, che la proposta di migliorare la situazione del proletario, e d’indicare i mezzi, come il Marolda nel suo libro faceva di venir realizzando colla maggior prontezza possibile una proposta simile? Certo al Marolda non fu dato di conseguire appieno lo scopo ch’ei s’era prefisso di raggiungere; ma quel popolo verso il quale il suo cuore si è sempre sentito portato tanto che ogni suo desiderio più vivo, quello era appunto di rendersegli utile in