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tracciata dal suo abile predecessore, il conte Bastogi; tuttavia, non si deve meno dar lode al deputato di Cossato per aver talmente approfonditi i vasti progetti del banchiere toscano, da mettersi in grado di prepararne efficacemente l’attuazione.

Mentre egli stava tutto intento a così difficile opera, cadde d’improvviso, e pe’ motivi che ognun ricorda, il gabinetto presieduto dal Rattazzi. Il Sella, solo membro di quel gabinetto che fosse, per così dire, rimasto ritto sui suoi due piedi, si mosse tosto ad un viaggio in Inghilterra, ove si recò a studiar davvicino l’organismo di quell’imposta, detta l’income-tax, che doveva essere imitata colla legge gravante tra noi i redditi della ricchezza mobile.

Rientrato in Italia, continuò ad occuparsi quasi unicamente di finanze, e prese parte grandissima e notevolissima a tutte le discussioni che ebbero luogo intorno ai progetti di legge sul dazio consumo, sulla tassa della ricchezza mobile, e sulla perequazione fondiaria. Il suo contegno verso il ministero presieduto dal commendatore Minghetti fu assai riservato, nè mancò di abilità. Il Minghetti aveva dovuto consultarlo più volte nel tempo che aveva retto il portafogli delle finanze; quindi non gli sarebbe stato ragionevolmente possibile di collocarsi contro di esso dal lato dell’opposizione. Solo, quando il deputato Saracco diresse al presidente del Consiglio la sua interpellanza intorno alla situazione del tesoro e alle condizioni finanziarie dello Stato, il Sella credette giunto il momento di far manifesta la divergenza esistente tra le vedute del l’onorevole Minghetti e le proprie circa alle conseguenze avvenire del sistema da questi iniziato. Egli accusava le prinne di ottimismo, e consigliava l’adozione di misure più energiche e più immediate.

In questo mezzo accaddero i troppo famosi casi di Torino; il Sella, che formava parte del Consiglio comunale della città, si condusse anche in quella occasione con molta assennatezza; ne adduciamo a prova le parole da esso proferite nella seduta straordinaria di quel Consiglio, tenuta il 21 settembre, e che riproduciamo, estraendole dal processo verbale.