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«Le cose oggi hanno una certa apparenza che inganna. Lasciate calmare le ire, lasciate tornar tutto al suo posto, e poi vedrete quale enorme peso avranno le creslenze delle moltitudini.

«Fo una seconda osservazione. Mentre in Italia vi è sì stretto legame tra il Papato e le credenze religiose del paese, quello che accade di fuori è anche più importante.

«Signori, voi lo vedete già a chiari segni, le quistioni religiose ricevono per tutto un nuovo impulso; le quistioni religiose tra pochi anni invaderanno l’Europa.

«Ora io credo che ciò che meno avanzerà in questo gran movimento, ciò che meno guadagnerà sarà il protestantismo, le dottrine religiose eterodosse e dissidenti. Io credo invece che per certo intervallo di tempo l’importanza e l’efficacia maggiore sarà quella delle grandi e potenti scuole filosofiche e che l’opera de molitrice ch’esse fanno rispetto alle credenze ed alla rivelazione sarà ben grande. Io m’immagino ch’esse spianeranno e sgombreranno quasi interamente il terreno. Ma, o signori, a quest’opera seguirà nelle coscienze una reazione grandissima, a questa demolizione seguirà una riedificazione generale delle credenze.

«Ebbene, è mia opinione, e credo non ingannarmi, che questa reazione delle coscienze sarà tutta a benefizio del cattolicismo e che questo ritorno alla fede non sarà a profitto delle dottrine protestanti, ma delle cattoliche; ed allora a questo trionfo sarà necessariamente legato il trionfo del pontificato cattolico.

«Io ricordo, o signori, ciò che alcun tempo fa uno dei più distinti oratori dell’altra Camera del Parlamento diceva, parlando appunto di ciò. Premettete ch’egli si dichiarava la negazione del Papato, onde non si può dubitare dell’imparzialità del suo giudizio. Egli dunque riconosceva tale avvenire nel Papato, che facendo il caso d’un nuovo grande impero francese, affermava che l’Italia insieme col papa capo spirituale della cattolicità, avrebbe potuto ben tener fronte al gigante, perchè sarebbero stati due contr’uno, due contr’uno nel senso che l’Italia colla sua novella unificazione, ed