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sono i modi per i quali negli ordinari procedimenti più efficacemente si giunge alla scoperta della verità; e se specialmente fosse stato interrogato il generale Della Rovere nell’intervallo che scorre fra la nomina della commissione e la di lui morte, si sarebbe certamente senza gravi difficoltà, che sorti tardi e dopo quella perdita dolorosissima, danno oggi argomento a questa penosa discussione.

«E poichè dalla bocca stessa del generale Della Rovere noi abbiamo udito ripetutamente aver esso infatti adempito fino dal 21 all’avuto mandato, abbiamo ferma fiducia che se fosse rimasto in vita e col generale Della Rocca avesse potuto riandare le varie circostanze di quei gravi e dolorosi momenti, la memoria dell’uno avrebbe soccorso a quella dell’altro, per guisa da farli concordemente rammemorare quello che dal generale Della Rocca sembra oggi meno chiaramente ricordato. Imperciocchè noi non possiamo non associarsi cordialmente alle parole colle quali il generale Della Rocca osserva con molta ragione che: chiunque abbia conosciute ed apprezzate le eminenti qualità del compianto generale e nostro collega non può menomamente dubitare che egli abbia saputo cosi mal corrispondere all’avuto mandato (Lettera Della Rocca). Ma vano pur troppo essendo lo invocare ormai la testimonianza verbale dell’egregio collega che fu così immaturamente rapito all’Italia, riferiremo qui una delle postille, poste di sua mano in quei giorni stessi all’abbozzo della relazione indirizzata dal precedente ministero a Sua Maestà, e lasciata negli atti del ministero dell’interno.

«Giunto nella sera il generale d’armata conte Enrico Della Rocca comandante del primo dipartimento militare, gli veniva commesso dal ministro della guerra e da quello dell’interno il mantenimento dell’ordine; e però oltre a tutte le truppe che naturalmente da lui dipendevano, vennero posti sotto i suoi ordini i carabinieri e le guardie nazionali; e il ministero dell’interno ordinava al questore di mettere a sua disposizione un conveniente numero di ufficiali di pubblica sicurezza per procedere con maggior prudenza coi di-