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denza generale della penisola, si fosse trattato del solo ingrandimento dello Stato di Sardegna, la quistione per essere più ristretta, pregiudicando meno quella generale dell’equilibrio europeo, sarebbe per avventura stata appoggiata dall’Inghilterra, perocchè consta, che l’idea di dare al nostro Stato maggiore consistenza, era stato dall’Inghilterra riconosciuta opportuna tanto nel congresso di Vienna, dove fu con diplomatico. accorgimento promosso dall’illustre marchese d’Agliè, in allora ministro plenipotenziario del Piemonte; e se il Governo del re fosse stato più libero nella sua azione, certo che circostanza più favorevole non si sarebbe potuto sperare per ottenere così glorioso risultato, che quella che si offeri allorquando il barone di Vessemburg proponeva la pace sul Mincio.

«Ma il principio filosofico della nazionalità italiana pregiudicò quello politico dell ingrandimento piemontese, e così pregiudicò sè stesso, perchè l’indipendenza d’Italia, non potrà mai essere con successo propugnata che dalle armi piemontesi: difatti la nazionale autonumia di Francia, di Spagna e di tutti i maggiori Stati, si costitui mercè il graduale ingrandimento di quello Stato che nella nazione aveva organizzazione più militare e più forte, e la storia non vi addita forse fin’ora nei suoi annali il fatto di una nazione che divisa e soggetta, siasi a un tratto da sè sola costituita forte e indipendente.

«La nostra lotta coll’Austria ebbe quel triste risultato che chiunque avesse mente libera da illusioni poteva prevedere. Ma non perciò la causa direbbesì perduta; che anzi la nostra sconfitta avendo vieppiù dimostrata la nostra relativa debolezza, rese più evidente ai nostri alleati naturali la necessità di sostenerci».

E qui l’oratore continuava, svolgendo con molta maestria, le segrete ragioni per le quali la Francia, sorda alle lusinghe della Russia, non pronunciasse al sistema della politica continentale e stimasse anzi miglior partito di accostarsi all’Inghilterra.

«Per quest’alleanza, proseguiva egli, la posizione politica dell’Europa prese naturalmente un diverso