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Quelle popolazioni aveano fatto per molti anni parte del regno d’Italia, con esso avevano avuto comunanza di leggi e di governo e di simpatie.

«L’Austria, dall’altro canto, ardentemente desiderava di estendere il suo dominio su quella parte eziandio del cessato regno d’Italia, ed ivi considerava il complemento del suo sistema marittimo sull’Adriatico e della sicurezza del suo Stato. Senonchè l’attribuire il dominio di quelle provincie dell’Austria, che già cotanto pesava sull’Italia, col possesso della Lombardia, parve giustamente inammessibile, e, prevalse il divisamento di aggregarle agli Stati del papa. Con ciò le affezioni di quelle popolazioni non furono acquistate al Governo pontificio, il quale, com’è pur troppo noto, non potė sostenersi che mediante l’appoggio delle truppe austriache. Quindi il pericolo cui si voleva ovviare di soverchiamente estendere i domini dell’Austria in Italia, aggregando le Legazioni allo Stato Pontificio, divenne di fatto una necessità, e l’Austria continuò e continua ad averne il reale dominio, nè mai potranno quelle provincie sottrarsi alla sua influenza se non si trova modo di costituirle fortemente.

«Un tale stato di cose meritamente fu posto in evidenza dai nostri plenipotenziari al’ congresso di Parigi, nè si tacque come per esso fosse pregiudicato gravemente l’europeo equilibrio; e veramente l’Austria che possiede la Lombardia e la Venezia, che domina colle sue influenze sulla Toscana e sui ducati, coll’occupazione delle Legazioni è diventata assai più preponderante in Italia di quanto le dessero diritto i trattati, e da quel lato venne perciò meno ogni sicurezza per noi.

«Io non mi farò ad esaminare le idee che furono poste innanzi per sottrarre le Legazioni all’occupazione austriaca; dico solamente che mi pare che i nostri plenipotenziari abbiano ben dimostrato, che se quell’occupazione, la quale nel fatto equivale ad un dominio, deve prolungarsi, l’Europa deve avvisare a dar sicurezza al Piemonte con mezzi acconci, e impedire che l’equilibrio venga più gravemente scosso e pregiudicato.