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diverse delle società — conferma egli stesso il chiaro autore — sviluppò la mia mente; e l’attività intellettuale che regna nei paesi in cui vissi, il bisogno di una occupazione che distraesse il pensiero dal considerare le care cose perdute, quello della pubblica stima, tutto ciò mi spinse a far uso di questa mente, conducendo a termine alcuni lavori letterarî, i quali non furono forse affatto inutili al mio paese, e dai quali derivai piaceri purissimi.»

Le opere dell’Arrivabene sono interessanti e benemerite a più d’un riguardo, come quelle che versano tutte su istituzioni di beneficenza e quistioni d’economia politica e sociale, e di miglioramenti da introdurre nell’agricoltura e nella situazione delle classi industriali.

Questi scritti, diversi de’ quali sono venuti alla luce sul Journal des Economistes, di cui l’Arrivabene è uno de’ precipui redattori, dettati con una chiarezza ed una profondità di vedute ammirevoli, hanno prodotto grande sensazione in Europa, e i più vantaggiosi resultamenti nel Belgio, pel qual paese alcuni di essi sono stati più particolarmente elaborati.

Ci duole di non poter che citarne i titoli, che sono i seguenti:

Sulle colonie agricole del Belgio e dell’Olanda, pubblicato a Brusselle nel 1830;

Principi fondamentali dell’economia politica, tratti dalle lezioni pubblicate o inedite di Senior, professore all’università d’Oxford, edito a Parigi nel 1855, e tradotto nello stess’anno e ristampato a Lugano;

Sulla condizione dei coltivatori e operai belgi e di qualche misura per migliorarla, a Brusselle nel 1845;

Situazione economica del Belgio, nel 1845 a Brusselle:

Di qualche società e istituzione di beneficenza in Londra; quest’opera, che ha motivato un articolo interessante di Rossi, comparso nella Biblioteca universale di scienze, belle lettere ecc. di Ginevra, edita dapprima nel 1828 a Lugano, ebbe una seconda edizione nel 1832 nella medesima città.