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sì importante istituzione, e il progetto non potè per isventura venir realizzato.

E diciamo per isventura, dappoichè noi crediamo fermamente che la fondazione di un gran Collegio femminile di quella sorta, in cui le nostre Italiane ricevessero una solida educazione, sarebbe di gran giovamento allo sviluppo civile della nazione.

Ci duole che la brevità cui siamo astretti ci impedisca di riportare per intero il programma presentato all’uopo dal Beolchi; ma non possiamo tralasciare di citarne i seguenti brani, che faranno senza dubbio apprezzare ai veggenti la ragionevolezza e i vantaggi incontestabili della sua proposta.

Dopo aver gettato un colpo d’occhio sulla floridezza dell’impero Britannico, il chiaro autore vuole indagarne le cause, e gli sembra scoprire che una delle principalissime consista nella domestica educazione, la quale inspira all’inglese quel sentimento di dignità e d’onore che, posto a guida delle sue azioni nei varî ordini sociali, è il primo motore di quelle magnanime imprese che levarono l’Inghilterra a tanta altezza.

«Ora, nell’educazione domestica — esclama il Beolchi — qual parte le madri non hanno? Quante volte fui testimone di quella commovente scena d’una madre inglese, attorniata da’ suoi figliuoletti, intenta ad istruirli? Felice la nazione, io diceva, presso la quale ornare la mente ai figli, informare il loro cuore a virtù sono la prima ambizione e il maggior diletto della donna.

«E perchè mai nell’Italia nostra tanto studio si è posto nell’educazione maschile, e la femminile si è poi quasi negletta? Si è detto che l’istruzione allontana la donna dai doveri di famiglia. Ma quanto fallace sia quest’asserzione l’esempio delle donne inglesi il dimostra, delle quali niun’altra forse è più istrutta, e niun’altra è più virtuosa moglie e tenera madre.»

Il Beolchi ha pubblicato a Londra un’antologia sotto il titolo di Fiori Poetici, di un genere affatto nuovo e commendevolissimo, della quale si fecero colà tre edizioni; quindi, posteriormente alle memorie di cui abbiam fatto più volte menzione, diede alla luce una