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Queste due opere, che hanno costato lunghe e faticose ricerche al chiaro autore negli archivi dello Stato, danno a buon dritto valevole titolo al Carutti alla benemerenza e alla stima dei cultori delle patrie istorie. Scritte con purgatissimo stile, sono ricche di documenti e di fatti ignoti o mal conosciuti; il bell’ordine e la chiarezza dell’esposizione, la saviezza delle apprezzazioni e delle deduzioni ne rendono la lettura estremamente interessante e proficua. «Per queste due opere — continua a dire il Franceschi — ebbe il Carutti la croce del Merito Civile, la quale fra tante altre croci ha questo di più, che in chi la porta è segno che del merito ce n’è di certo.

«Alla sapiente operosità dal Carutti mostrata negli scritti non solo, ma nell’esercizio di delicati incarichi e di vari ufficî al ministero degli esteri, ascriver si deve la sua rapida salita al posto in cui ora lo vediamo di segretario generale.

«Le ultime parole pubblicate dal Carutti sono quelle poche, ma nobilissime, da lui indirizzale giorni fa agli elettori politici del collegio di Avigliana e Giaveno, presentandosi come candidato; con quelle parole il Carutti diceva quanto consentivagli la sua modestia e la sua onestà.

«Noi però cogliamo volentieri quest’occasione per rivolgerci a tutti gli elettori di quel collegio, affinchè pongano mente anche alle cose da noi, senz’ombra di spirito di parte, riferite su colui che presentasi a loro candidato. Così, tra quelle che hanno sentilo da lui stesso e le nostre, potranno agevolmente farsi accorti che nell’affidare al Carutti il mandato di rappresentarli al Parlamento, oltre al bene generale, al loro proprio provvederanno; imperocchè alle doti di buon cittadino, alla soda esperienza civile e politica in mille modi acquistata, al saper, come suol dirsi, tener la penna in mano per tutti i versi, nel Carutti s’incontra un’altra qualità, quella di parlare: vogliamo dire, di parlar bene, anche all’improvviso.»

Eletto effettivamente deputato dal collegio d’Arigliana, il segretario generale degli esteri ha preso parte in distinta guisa alle principali discussioni di politica esterna