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comunicazione la nostra rete di strade ferrate con le ferrovie della Svizzera, e con quella del lago di Costanza.

Nè si creda che gli studi dell’Agudio consistessero in semplici ispezioni praticate sulle carte geografiche: chè, ottenuta l’opportuna concessione dalla Dieta svizzera con patente del 16 maggio 1856, egli si portava, accompagnato da due altri ingegneri, sulla faccia dei luoghi, onde avvisare se esistesse possibilità di tracciare una via ferrata attraverso quelli elevatissimi gioghi, visitando passo a passo le Giulie, il Septimero, lo Spluga e il Lucomagno.

Resultato non tenue di tante fatiche e sì diligenti perlustrazioni si fu una memoria accuratamente elaborata dal nostro operoso ingegnere, e da esso diretta verso la fine del mese di novembre del 1859 al commendatore Bona, in cui consigliava si facesse passare la ferrovia attraverso il Lucomagno, provando esservi luogo a ritenere che in quella direzione la linea presentasse men grandi difficoltà d’eseguimento.

Stabiliva pure l’autore in quello scritto un confronto tra il suo progetto e quello presentato dal colonnello del genio svizzero Lanicca, e tendeva a dimostrare essere interesse del governo il prendere in seria considerazione il nuovo sistema di locomozione idraulica, mentre per esso rendevansi accessibili le forti salite con sicurezza delle persone ed economia d’esercizio, talchè la linea del Lucomagno avrebbe potuto riuscire economicamente praticabile, o in più chiari termini, avrebbe offerto alla Società intraprenditrice un equo interesse del capitale impiegato, senza esigere dalla parte del nostro governo e del municipio di Genova troppo gravosi dispendî.

Molti distinti personaggi, sì statisti che esteri, conoscono il sistema di locomozione dell’Agudio e lo approvano altamente. L’ingegnere Ruva, direttore del materiale delle ferrovie dello Stato, dettò su quello un favorevol rapporto, dietro il quale l’ex-ministro Bona, per mezzo del generale Cavalli, concesse in sul principio dell’anno scorso l’uso del piano inclinato di Dusino onde far del sistema l’esperimento su grande scala.