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In cinque anni terminò il suo corso in modo distinto, e tolta la laurea (16 maggio 1825), intraprese la pratica forense nello studio dell’avvocato Priggione, uno de’ più illustri giureconsulti della capitale.
Il Cassinis amava la professione cui si era dedicato, professione che molti abbracciano come mezzo a conseguire altri fini, ma che avversano e dichiarano ingrata e tediosa. Egli volle approfondirla, e con tanta cura si adoperò nell’intento, che, giovine a diciannove anni, ne seppe abbastanza da poter essere precettore altrui, autorizzato qual fu a ripetitore.
Niuna meraviglia adunque che di là a cinque anni (27 maggio 1830) pensasse a farsi ricevere dottor collegiale, ninua meraviglia, che, malgrado le tesi a lui proposte e sostenute nel pubblico arringo avessero per oggetto le più ardue e gravi questioni dell’umana personalità — il dominio, le consociazioni, la pena di morte, la potestà della Chiesa ecc. — e che fra gli straordinari oppositori, che furono molti e dotti, si contasse lo stesso Siccardi, il Cassinis ne uscisse trionfante, e ne riportasse moltissimo plauso. — Ciò che potrebbe far più specie al comune dei lettori si è che un giureconsulto così sollecito de’ suoi codici e de’ suoi digesti fosse poi, come lo era il nostro protagonista, tanto vago di studî d’amena letteratura, sia latina che italiana. Eppure, quando il giovine legale voleva ristorarsi un po’ dalle sue fatiche di professione, toglieva in mano Virgilio, Tacito o il Dante, ne assaporava raccolto i più belli e sublimi squarci e li voltava d’una lingua nell’altra e l’imparava a memoria.
Ricevuto avvocato nel 1828, cominciò subito a sostener cause nel foro di Torino qual collaboratore del suo maestro l’avvocato Priggione (fino al 1841, solo d’indi in poi), e la fama dei giovine patrocinatore non tardò a farsi gigante, sì che l’averlo a difensore era argomento di quasi sicura riuscita per chi intentava o sosteneva un processo.
Le cause quindi affluirono al suo studio, e vi affluirono in modo che le orazioni pronunciate dall’avvocato Cassinis, dal giorno in cui incominciò la propria carriera fino all’anno scorso in cui la lasciò per ac-