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delle loro fatiche. Ho in conseguenza l’onore di comunicarvi, Eccellenza, la decisione della legione italiana, alla quale i miei sentimenti e principî si uniformano interamente, e di ritornarvi l’originale della donazione.

«Possa Dio conservarvi per molti anni.

«G. Garibaldi.»               


Nè il nostro eroe aveva dimenticato di essere un abile e intrepido marinaro, mentre con quell’attività che è una delle sue caratteristiche, spesso saliva con pochi de’ suoi valorosi sui navigli montevideini, e quantunque questi fosser piccoli e male armati, pure di notte tempo faceva delle scorrerie contro le flottiglie nemiche, e oltrepassando la linea del blocco si recava a far sua preda bastimenti mercantili argentini che solcavano il mare ad assai grandi distanze.

Una volta Garibaldi allestisce tre golette alla meglio e si risolve con quelle di recarsi ad attaccare di pieno giorno il nemico al suo posto d’ancoramento nella rada di Montevideo. La squadra di Rosas componevasi di tre navi: il Venticinque marzo, il Generale Echague e il Maypu, portanti quarantaquattro pezzi di cannone; il nostro protagonista non possedeva invece che otto soli pezzi e di picciol calibro, ma era sicuro dei proprî uomini e sapeva che ove gli fosse dato di venire all’abbordaggio, la sua vittoria era sicura.

Con tale risoluzione si avanzò contro la flotta avversa in linea di battaglia; già ne era quasi a portata di cannone, già il combattimento sembrava inevitabile, sicchè per non perderne di vista le peripezie, gli abitanti di Montevideo eransi tutti recati sulle terrazze, e gli alberi delle navi straniere stanzionate nel porto vedevansi gremiti di spettatori: quando il comandante della flotta argentina levò l’ancora e si dileguò in alto mare, coprendosi di vergogna, piuttosto che accettare la lotta. Garibaldi rientrò in Montevideo tra gli entusiastici evviva di tutta la popolazione.

L’intervento inglese e francese avendo in questo mezzo fatto cessare il blocco di Montevideo, il nostro eroe si pose a capo d’una spedizione colla quale rimontò il corso dell’Uruguay, fino al luogo detto il