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Del resto, il suo argomentare pacato e pieno di buon senso, è tale che lo si può giudicare, anche al semplice discorso, uomo di mente profonda. L’espressione ordinaria della sua fisonomia spira molta dolcezza, tendente un cotal po’ alla melanconia.

Noi non l’abbiamo mai veduto sul campo delle sue guerresche intraprese; ma ci vien detto da testimonî oculari, degnissimi di fede, che anche quando più ferve la pugna, Garibaldi non si diparte mai da quella sorta di tranquillità vigilante, pronta e perspicace. — Il suo colpo d’occhio nelle azioni campali è meraviglioso. I detrattori o gli avversari di Garibaldi lo hanno sempre accusato, non si sa troppo, del resto, su qual fondamento d’esser egli tutto al più un buon colonnello o capo-banda, piuttostochè un abile generale; noi crediamo invece tutto il contrario. Non già che Garibaldi, ogni volta che si è trattato e si tratta di menare le mani, o di caricare in testa ai suoi soldati il nemico, sia uomo da farlo men bene di chicchessia; ma non è men vero, che egli ha mostrato in più d’un’occasione, tanto in America, ove il campo era più ristretto, quanto nelle ultime campagne italiane, e in queste di Sicilia e di Napoli, ch’egli è in grado di sapersi servire d’un esercito in modo assolutamente abile e funesto al nemico. In fatto di guerra, e sopratutto pei grandi comandi, è assai erronea l’opinione di quelli che ritengono esser necessario aver fatti lunghi studî tecnici per riuscire sommo.

Alcuni dei più eccelsi generali dell’impero, tali quali Bernadotte, Lannes, Ney, Junot e Massena, erano usciti dalle file inferiori dell’armata. — Saint-Arnaud, egli stesso, il vincitore dell’Alma, è sorto a tanta altezza da semplice soldato di linea. — La cosa è talmente vera, che suol dirsi nelle scuole militari francesi, che i fruits secs (con questi vocaboli si designano quegli allievi che hanno gli ultimi numeri nei concorsi annuali d’uscita) divengono marescialli, ed i primi premi (prèmiers prix), destinati al corpo di Stato Maggiore, i loro ajutanti.

Si è detto anche molto, e non siamo lontani dall’assentire noi pure a tale opinione, che Garibaldi