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Nato nel 1816 dal marchese Febo e da Leopolda D’Adda a Milano, fece gli studj legali nell’università di Pavia, ove prese la laurea nel 1836.

Dotato di sentimenti patriotici, ebbe campo di farsi apprezzare come uomo sotto molti riguardi capace e devoto al paese, sicchè nel 1848 il governo provvisorio di Milano gli confidò il difficile quanto importante officio di suo incaricato d’affari in Torino.

Decorato dell’ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro, chiamato al posto di governatore della provincia di Torino dalla fiducia del governo, egli è stato con decreto reale dell’anno scorso inalzato alla dignità di senatore del regno.





È nato nel 1787 a Trobaso, circondario di Pallanza. Compiti gli studî legali nell’università di Pavia, vi si addottorò verso la fine del 1806.

Nominato l’anno consecutivo giudice a Mortara, continuò in tale ufficio, finchè durò l’antico regno d’Italia.

Nel 1816, allorquando fu stabilita un’intendenza nella Lomellina, egli vi fu addetto nella qualità di sottointendente. Nel 1826 poi fu destinato a sottointendente generale a Cuneo, nel 1830 a intendente dell’Ossola, e nel 1833 di Biella.

Chiamato nel 1836 all’azienda generale delle finanze, vi coprì con lode la carica d’intendente generale, che conservò sino al 1851, epoca in cui, dietro sue dimande, ebbe il ben meritato riposo, restando insignito della croce Mauriziana di commendatore.

Elevato fino dal 1850 alla dignità di senatore del