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in Roma, passò quindi a studiar legge nell’università di Bologna, ove prese laurea nel 1825.

Rientrato in Ascoli, appartenne a quell’amministrazione provinciale durante un certo tempo, dopo il quale intraprese lunghi viaggi attraverso tutta l’Europa. —

Stabilitosi poscia in Cesena, ov’erasi portato per raccogliere un’eredità, vi coprì le principali cariche municipali, essendone anche per due anni gonfaloniere. —

Negli avvenimenti politici del 1848 il conte Saladini ebbe pure parte, mentre il collegio elettorale di Ascoli lo inviava a Roma qual proprio rappresentante. Rientrato in patria nel 1849, visse privatamente fino al 1860, epoca in cui venne eletto rappresentante al Parlamento italiano da Cesena, che gli ha in quest’anno rinnovato l’importante mandato.





È nato in San Severino, provincia di Macerata, nelle Marche, l’8 marzo 1818, dal marchese Nicola, e da Marianna Tinti.

Studiò in Toscana, dapprima, quindi apprese le discipline legali in Roma, ove, vivendo vita privata, si trattenne a tutto il 1849.

Rientrato nella terra natale, seppe dar saggio di onestà e di buoni patriotici intendimenti, sebbene non se gli offrisse occasione di segnalarsi in nessuna cospicua impresa.

Il collegio di San Severino lo ha inviato a suo rappresentante al Parlamento italiano.





Nacque in Torino nel 1785 da Giuseppe Antonio e Margherita Montabune. Studiò in Torino, ma mortogli