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Così il Cavallini ha sempre continuato onorevolmente ed utilmente pel paese l’alto ufficio di suo rappresentante ed anche al dì d’oggi egli è uno dei segretari i più operosi della Camera elettiva.





Nato in Genova il 14 dicembre del 1790, fu ascritto nel 1809 nella guardia imperiale e destinato alla compagnia del principe Camillo.

Nel 1814 ripresi gli studî legali ebbe laurea in legge nell’università di Genova, e nel 1815 fu nominato a segretario di Stato nel Ministero di guerra e marina.

Promosso a primo uffiziale in questo stesso Ministero nel 1824, nel 1830 si ebbe il grado d’intendente generale d’artiglieria, fortificazioni e fabbriche militari, con incarico di riempire contemporaneamente le funzioni di primo uffiziale nei ministeri suddetti.

Nel 1838 il Colla veniva chiamato a sedere nel Consiglio di Stato, e dieci anni dopo, quando Carlo Alberto dava la costituzione al Piemonte, il nostro protagonista fu elevato alla dignità di senatore del Regno.

Mandato pure in quel torno in qualità di regio commissario straordinario nei ducati di Parma e Piacenza, al suo ritorno da quell’importante missione, che disimpegno lodevolmente, fu assunto a ministro senza portafogli colla carica e titolo di presidente capo controllore generale.

Creato nel 1852 tesoriere generale dell’ordine Mauriziano, nel 1859 fu scelto a coprire il posto sommamente importante, di primo presidente della nuova corte dei conti.

Sarebbe poi troppo lungo il mentovare come il commendatore Colla si avesse più e più volte la presidenza di commissioni legislative in materie di sommo rilievo, e come egli prestasse l’efficacissima opera sua nella direzione di pubblici istituti di beneficenza.

Il senatore Colla è gran cordone dell’ordine dei santi Maurizio e Lazzaro.