Pagina:Canonici - Prospetto biografico delle donne italiane.djvu/61

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in Milano 1 esclusivamente destinati per le figlie de’ negozianti 2, ed altre molte case vi furono di educazione, che ora non mi è dato di ricordare, le quali fornirono le Italiane famiglie di buone e colte madri, ed il genio delle scienze e delle lettere arricchito aveva quel secolo d’ingegni atti ad emulare le valenti erudite Italiane del secolo XVI 3.

Tutta oggidì è la Italia piena di mezzi d’istruzione pel sesso nostro, in ogni dotto, in ogni saggio

    amore, come quella che mi accolse nella mia più tenera fanciullezza, e mi fornì d’egregie istitutrici, che diressero vigilantissime le prime idee della mia mente, e la mia anima tentarono di piegare al retto sentiero: casa ch’io non ricordo senza sentirmi il cuore compreso da gratissime sensazioni, come quelle a cui mi legano tanti vincoli di gratitudine, di rispetto e d’amore. Quell’Istituto ha una casa in Piacenza, ed una ne aveva in Borgo s. Donino destinate alla educazione.

  1. In Cremona le Gesuitesse, ed in Milano, fra molti altri ch’io non ricordo, la Guastalla, e le Salesiane.
  2. La casa detta del Paradiso.
  3. Della verità di quanto qui è esposto sono esempio chiarissimo la signora Amalia Quazzi Romanati Parmigiana, che colla Contessa Eleonora Noni Agnelli di Rimino alla direzione vegliano del Collegio di educazione in Verona, eretto fino dal 1812, ed ivi, con indefesso zelo, di cognizioni piene e di moralità, a ben più di cento giovani donzelle l’inestimabile dono impartiscono di formarne le menti a retto e sano giudizio, ed il cuore ad onesti e degni affetti, spargendo nei loro pieghevoli ingegni i semi di quel sapere che