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AL SEPOLCRO DI UN AMICO
Invano a le odorate aure d’aprile
Per te ne’ campi si risolve il verno:
Sui redivivi fiori, alma gentile,
Non cadran gli occhi tuoi chiusi in eterno
A la rosea del sole onda vital!5
Tu come nuove biancheggiar le nevi
Per le nostre natie balze Lucane,
Scossa la polve de la via movevi
Ignote ad abitar piagge lontane,
A spirar la celeste aura immortal.10
Fra le stesse indomate ansie crudeli,
Onde il tuo frale nel perir gemea,
L’alma presaga de’ materni cieli
Serenamente dal tuo sguardo ardea
Cercando il sole che non ha mattin.15
Pietoso il ciel ti consentia tranquilla
L’intelligenza de’ supremi istanti,
Perchè maggior de la soffrente argilla,
La croce al fianco e la speranza innanti,
L’alma valesse a l’eternal cammin! 20