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l'orfano e il cielo | 167 |
La misera persona, a cui chiudea20
Mercenaria pietà le braccia in croce,
Ed a cui più gentile Espero invia
Il roseo bacio di sua casta luce.
Bello del tuo dolor, de l’abbandono
Che duravi nel mondo, ecco ti aggiri25
Fra gli angioli più vaghi intorno a Dio,
E sfolgori d’amore. Oh, non invano
Miran gli sconsolati orfani al cielo!