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20 | al mare jonio |
Per assiduo lavoro, in grembo al mare,
Ville e campagne fecondando, andrai!
Salve, tornante a queste piaggie, o diva
Potente aura d’amor! Dove tu spiri,
Anche i deserti allieti! Al tuo susurro540
Canta il villan su la feconda zolla,
Carole intreccian le fanciulle, al cielo
Sorgon le torri e le città, la terra
Di fior s’ingemma e di navigli il mare!
XV
Senza vergogna la ventura prole545
E senza pianto guarderà le tue
Sponde, o Jonio sublime! A questi lochi
Trarrà sovente ad ispirarsi. E voi,
Adriache antenne, e voi, Tirrene, in festa
Approderete fra quest’acque, e fide550
Concordi voci da la ricca sponda
Vi accoglieran! Le grandi alme sublimi
Di Colombo e di Gioia alte pe’ mari
V’ enfieranno le vele, e a novi liti
Vi guideranno, o gloriose navi,555
Messaggere d’un mondo!....
XVI
Or salve, o sole,
Su queste vote abbandonate rive!
Tu vi reddivi in altra età posando
Sovra mille città l’aureo tuo cocchio,560