E un subitano mugghio indi correa
Di foresta in foresta, e torba l’onda
Spaventata fuggìa per la vallea!45
Le montagne balzâr su la profonda
Base commote, ed al tremor mugghiante
Da tre mari ondeggiò l’Itala sponda!
E che terror!... che morti in quell’istante!...
Tu solo, onniveggente occhio di Dio,50
Sovra tanti morenti eri vegliante!
Oh almen tu gli abbi miserante e pio
Ricevuti, o Signor, nel tuo perdono
Color, cui quella notte ultima uscìo!
De le muraglie rovinanti al tuono55
Subitamente ei si trovar tremanti
De l’eterna giustizia innanzi al Trono!
Non riguardare, o Dio, se deliranti,
Se impreparati li trovò la morte,
Se impreparati ei ti salir d’innanti!60
Non i supremi indugi ebbero in sorte,
Gli sfortunati! e non questa divina
Luce che i moribondi aman sì forte!
Signore! I tuoi clementi occhi dechina
Su le rupi Lucane, ove un deserto65
Popol t’invoca ne la sua ruina!