Pagina:Cantoni - Trattato completo di agricoltura, 1855, I.djvu/12

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6 prefazione.

miche erano differenti, dove la qualità del terreno era al tutto diversa da quella del vostro, ecc. ecc. E di ciò non ne avete voi tuttodì la prova sotto gli occhi? Quel che si può fare in un luogo non si può fare in un altro; non in tutti i terreni si possono coltivare i medesimi generi, nè tutti i campi danno un egual frutto in frumento, in erba, in uva, nè gli stessi prodotti riescono ovunque d’egual qualità, peso e gusto; non in tutti i terreni e non tutti i generi coltivati esigono lo stesso concime, lo stesso lavoro, la stessa quantità di caldo e di umido, ecc. Insomma più non la si finirebbe se tutte si volessero enumerare le cause che influiscono sulla diversa condizione d’un paese, e che fanno sì che quando voi uscite, non dico dalla vostra provincia, ma dal vostro comune, anzi dal vostro campo, vi trovate di già in qualche imbarazzo per le cambiate condizioni. E se la è così, perchè mò vorrete condannare un libro che non può praticamente insegnarvi tutto quanto dovete fare in ogni diversa circostanza? Come mai senza le cognizioni teoriche potrete voi avvedervi della differenza e della importanza di ciascuna differenza?

Ed insisto su ciò, perchè comune è l’uso di non abbadare gran fatto ai libri d’agricoltura, appunto perchè riescono inutili, ove dapprima non insegnino i principj teorici. Ognuno scrive pel proprio paese, pel proprio comune, non essendo possibile di dettare massime pratiche buone per ogni dove.

Quindi anch’io mi son prefisso di scrivere con riguardo speciale alla Valle del Po; ma siccome pur in questa regione sono svariatissime le condizioni di clima e di suolo, così non posso dare un corso d’agricoltura pratica senza farvi precedere qualche poco di teoria.

Però vi avverto che mi studierò di darvi soltanto que’ principj scientifici che sono strettamente necessarj a ben intendere l’agricoltura; poichè se volessi fare come certi