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28 del tronco

cune glandole, come macchie longitudinali, trasversali nelle adulte, dette lenticelle. Da queste lenticelle escono le radici aeree che abbiamo dette accidentali, e che sono quelle che fanno mettere le radici ai rami di salice, pioppo, e fico quando si conficchino, ancor giovani, nel terreno, o che si vogliano margottare; anche le radici più giovani, tenere e liscie hanno queste lenticelle, dalle quali possono sorgere nuove radici, ed anche rami, se in contatto dell’aria.

Sotto sta la corteccia, propriamente detta, tenera, verde e liscia, quando è giovine; ma che col crescere del tronco perde il color verde, acquista un color giallo oscuro, e si fende pel lungo e pel traverso per l’accrescimento della parte legnosa sottoposta. Più sotto trovasi il libro, sostanza più compatta, che può staccarsi in lamine; indi l’alburno o legno giovine, più compatto e più bianco del libro. Finalmente trovasi il legno, o tessuto legnoso, più duro dell’alburno.

§ 9. Tagliato un tronco, un ramo od una radice che abbia già più anni, riscontrasi che la parte legnosa è formata da varj strati concentrici, comunicanti fra loro per varie linee o raggi. Nel mezzo poi trovasi il midollo più o meno sensibile (fig. 11). 11. Taglio orizzontale d’un ramo di quercia di otto anni. — b Strati. — e Corteccia.Questo è il lavoro dell’aumento della pianta, ed alcuno pretende sino di poterne contare gli anni dal numero di questi strati; un tal metodo se non è del tutto sicuro, per le ragioni che vedremo in seguito, può ciò nonostante servir di base ad un calcolo approssimativo.

§ 10. Il tronco ed i rami di una pianta sono in così stretta relazione colle radici (§ 5) e colle loro ramificazioni o suddivisioni