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DELL'ANTHROPOLOGIA

chi Romani quasi ogni suo studio in essa ponevano; et da gli aratri si conducevano i senatori, et Capitani alle Dittature, et suppreme degnità; et guadagnati i triomphi, la sera à volgere le rape nel fuoco, et à suoi lavori incominciati tornavano; da quali etiandio molti il nome pigliavano, come i Serani, i Fabii, i Ciceroni, i Lentuli, i Pisoni, et altri simili che da varii loro studi et frutti rusticani erano cosi nominati. Et nel vero qual cosa è di più dilettevole aspetto, che la verdura d'uno ben colto prato, ove i correnti ruscelli egualmente discorrono con le rive di diversi alberi vestite? qual è più gioconda che mirare le folte viti ordinatamente poste, ornate di pampini, et di uve carche? che più ci puo aggradare che negli spatiosi campi vedere le mature biade ondeggiare? che più diletta, che uno adorno giardino pieno di molta varietà di frutti? di che Cyro il minor Re di Persia non hebbe cosa più degna da mostrare à Lysandro Lacedemonio, quando maravigliandosi delle limpide acque, della vaghezza de fiori di tante, et di si diverse maniere, cosi allui rispose. Quanto più ti sie maraviglia sapendo tutte queste cose non da altri, che da me esser fatte; et molti di questi alberi con le mie mani esser qui posti? Per la qual cosa fu dal Greco ambasciatore più, che per gli ampissimi regni, istimato felice. Vedete adunque non solo la utilità, ma ancora il piacer dell'agricoltura; alla quale se la donna solamente ponesse cura, in vano si potrebbe attendere il frutto dell'aratro, de pra-