Pagina:Capuana - Giacinta.djvu/99

Da Wikisource.

— 97 —


Si cullava in quella decisione, e le sapeva forte l’uscirne. E siccome neanche Andrea arrivava a spiegarsi quell’eterno esitare:

— Non tormentarmi anche te! — stizzita, gli rispose una sera. Andrea non si tenne lì.

— Senti: quel capitano Ranzelli ti sta troppo attorno.

— Ti dà ombra?

— Un pochino.

— Infatti è un bell’uomo, colto, elegante...

— Non scherzare!...

— Dico davvero.

Ma soggiunse subito:

— Sei sempre un ragazzo!

Un po’ di amarezza tornava a mescersi in questo modo nella coppa della sua felicità, che grado grado s’attossicò intieramente.

Quella sera che si vide stretta da tutti i lati: dalla dichiarazione del capitano, dalla ingiusta gelosia di Andrea, dai sospetti e dalle rampogne della madre, ella sentì a un tratto riaggravarsi addosso il peso opprimente della cattiva sua sorte.

Marietta, andata a chiamarla per la cena, la trovò sul punto di spogliarsi.

— Si sente male?

— No.

— Vuol cenare in camera?

— Non ceno.

— Burrasca! — disse Marietta dentro di sè.

E stava per andar via; poi si voltò:

— Le darò una buona notizia, ma voglio la mancia. Rida!... Sa che mi ha detto stamani il conte Grippa?... Mi ha detto: Se la tua padroncina vo-