Pagina:Carlo Piana - Open source, software libero e altre libertà.pdf/34

Da Wikisource.
34 Open source, software libero e altre libertà


Per il proprio sistema operativo Stallman non vuole affidarsi alla buona volontà di chi lo modificherà, per ricevere gli sviluppi che altri faranno, come fecero i suoi predecessori. Vuole che ciò sia una precisa condizione, ovvero usa per primo il “copyleft”, e inventa la licenza GNU General Public License. Licenza capostipite del modello “open licensing” che avrà un successo enorme e sarà nota sotto il nome più colloquiale di “GPL”.

GNU diventerà un sistema operativo di estremo successo quando al kernel originale (la parte che nel sistema operativo si occupa delle funzioni più di base e dell’interazione tra il software e l’hardware) che Stallman aveva sviluppato (Hurd) verrà preferito quello sviluppato da un giovane (allora) studente universitario finlandese, Linus Torvalds, che lo chiamerà “Linux”. Il sistema GNU con Linux verrà poi conosciuto più generalmente con il nome del solo kernel, ovvero “Linux”. Il successo di questo sistema è tanto enorme quanto in parte misconosciuto. GNU/Linux sarà il sistema operativo che fornirà la spina dorsale di Internet come la conosciamo, su di esso è fondato quasi tutto quello che sostiene Internet come infrastruttura (server, router, apparati di ogni genere) e come servizi: tutti i social network e quasi tutti i servizi in cloud sono basati sotto qualche forma di GNU/Linux, e Linux in combinazione con una variante di Java chiamata Dalvik sarà meglio nota come “Android”.

È stata una rivoluzione nata da una combinazione tra un ricercatore, una stampante e una licenza, che ha cambiato l’informatica per sempre. E lo ha fatto non solo con Linux, ma con una serie ormai quasi infinita che ne ha raccolto il testimone in quasi tutti i campi. Nel prossimo capitolo esamineremo il mondo delle licenze di software libero e le loro varie tipologie.