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Licenze di software libero e modelli di business) 51

cosa molto appetibile per i più. Per cui si finisce per tornare a un modello di sviluppo “a silos” in cui tutto il lavoro è comunque sulle spalle di uno solo.

Un esempio del fallimento di tale modello, che ha portato a un “forking” (divisione) del progetto è OpenOffice.org, sempre di Sun Microsystem. Alcuni sviluppatori hanno creato la Document Foundation per un nuovo progetto: Libre Office. Il quale ora ha un numero enorme di sviluppatori indipendenti che contribuiscono regolarmente. OpenOffice.org ne ha invece molti meno.

Open Core

Il modello “open core” si basa sul concetto di creare un nucleo (“core”) aperto, a cui possibilmente molti partecipanti contribuiscano in modo sostanziale.

In questo modo, si garantisce che almeno sull’infrastruttura centrale si possano ricevere vari contributi, visto che molti potranno comunque giovarsi. Per poi realizzare soluzioni a valore aggiunto nella parte “esterna”, che può anche essere molto piccola, ma specializzata. Ad esempio, creare un motore di database, per poi realizzare database di livello industriale (es: PostgreSQL1), oppure un’infrastruttura di gestione dei flussi multimediali, utilizzabile da chi volesse costruirci sopra applicazioni multimediali di ogni tipo (esempio: GStreamer2).

Qui, al contrario del dual licensing, i prodotti proprietari e liberi sono diversi (spesso l’uno contiene l’altro) e la licenza può essere non copyleft, copyleft debole o copyleft forte con eccezioni. Proprio perché

  1. https://www.postgresql.org/.
  2. https://gstreamer.freedesktop.org/