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Gridate lor, che abbomino
      Della superbia i riti;
      Gli incensi de’ fanatici
      Non sono in ciel graditi;
      Il sangue delle vittime,
      Forse, che Dio lo beve!
      Forse, che Dio riceve
      Della lussuria il don!
            In questa valle a pascere (10)
      Le miti agnelle io venni,
      E la Giudea barbarie
      Senza parlar sostenni (11),
      Per educarmi un popolo,
      Per riunirmi un gregge (12),
      Sola d’amor la legge
      Posi col mio perdon.
Piero, tu, m’ami? Ah! pascola (13)
      Questi agnelletti miei;
      A tuoi fratelli volgiti,
      Tu consolar li dei;
      Giorno verrà terribile;
      Tu da catene oppresso
      Del mio supplizio istesso
      Tu sosterrai l’onor.
            Voi non temete, a principi (14)
      Quando sarete innante,
      Vosco sarò de’ secoli
      Sino all’estremo istante.
      Chi puote a Dio resistere?
      Le sue pupille offende (15),
      L’ardita man chi stende
      Sugli unti del Signor.