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Segui la strada tua, che unqua non erra,
E i virtuosi, che anco il mondo ammira
Segui a moltiplicar; l’Averno sferra
Contro te l’impotente, ignobil ira,
Ma virtute, che a Dio tutta s’affida,
Di lui non teme, e un solo bene aspira;
Ovunque il virtuoso al mondo annida
A lui potere, riverenza, onore,
(Smania di Municipio non sorrida)
Egli è la cara immago del Signore.