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I.


L’Anima




Quando scorrer primiero il Protoplasta
      Sentì soffio di Dio di vena in vena
      Animator della foggiata pasta (1),
E l’occhio aperse all’incantata scena;
      Il piè movendo, un primo suo sospiro
      Mandò al ciel dalla terra Damascena.
Alla nuova melode alto stupiro
      Gli enti creati, e una seconda vita
      Nel terreno lor prence riveriro (2);
E di Ada l’alma al nuovo suon stupita
      Sentì in palpiti il cuor gonfiar il petto
      Riconoscente alla bontà infinita,
Che l’avesse creato sì perfetto;
      E allor la prima volta uscir s’udìo,
      Testimon della piena dell’affetto
Il sublime, potente, altissimo - Io -
      Con cui dell’orbe s’annunziò Signore,
      E fu l’inno più caro al cuor di Dio,
E la lode più bella al Creatore.