Pagina:Caro, Annibale – Opere italiane, Vol. I, 1912 – BEIC 1781382.djvu/149

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il gufo, il barbaianni è cosi fatto. Barbaianni era, a dirvi il vero; ma io non m’arrischiava a nominarlo, perché non si truova in sul Petrarca. Or io vi dico che questo era un di quelli solenni barbaianni che si siano ancor veduti mai, e tale che tutti s’accordarono che fosse Ascalafo propio. Le risa, le feste e i giuochi, che se ne fecero, sarebbe lungo a raccontare: basta che i valletti e le serve, che si son detti, con varie invenzioni ne tennero quella compagnia per lungo spazio in grandissimo spasso. Ma, sentendosi poi che ’l giovine e le donzelle dal fonte per altra via se ne tornavano al colle, come se richiamati fossero, si tolsero tutti d’intorno al castello; e per non mancar del trastullo del barbaianni, lo condussero con essi, continuando di farne di pazzi giuochi. Ultimamente deliberatisi d’intronizzarlo poeta e coronatolo d’urtiche e di cicerbita, invece di lauro e di mirto, d’uno di quei canestri che s’erano portati per coglier fiori, formarono subitamente un carro trionfale; e postovelo sopra, con altri abbigliamenti conformi, quando le serve e quando i valletti solennemente lo conducevano, con certo ordine procedendo e dolcemente cantando:

Vago augelletto....

Giunti a piè del colle, vedemmo una moltitudine infinita di certe genterelle minute, di diverse fattezze, che alla statura tutti fanciulli, agli abiti di varie lingue ed al volto d’ogni etá e d’ogni sesso si mostravano: all’ali parevano uccelli, al parlare uomini ed alla prestezza spiriti : volavano or in un gruppo, or in un altro, attaccati insieme, e secondo che variamente si consertavano, cosi vari canti facevano, ed or per lo prato vagando, or per lo colle aggirandosi, a tutti prontamente servivano; e mi parve di sentire che «Parole» si chiamassero. Mostravano questi nanetti d’aver qualche interesse ed anco nimicizia col barbaianni; percioché (secondo che intesi poi), capitando sotto al suo castello, quando questi, quando quelli altri erano stati da lui e dalle sue cornacchie alle volte maltrattati. Ora, vedendolo capitar nel suo paese, gli furono subito intorno; e rimproverandoli